Noi fotoamatori

La fotografia, per noi, è un mezzo per esprimere le nostre emozioni, per fermare un momento che dopo qualche istante non è più lo stesso.

Non è detto che quel momento sia, in assoluto, il migliore, ma è quel momento, ed è unico, quindi qualsiasi immagine ha un valore. In linea generale questo è lo spirito che dovrebbe animare ognuno di noi che si avvicina a questa passione.

È chiaro, poi, che, nel tempo, ognuno sviluppa una consapevolezza, una visione, che lo differenzia dagli altri e lo porta a crescere sia nel modo di vedere che di interpretare la realtà. È un cammino lungo e, a volte, pieno di insidie e frustrazioni, ma alla fine ci regalerà soddisfazioni a non finire.

Lo spirito, quindi, è quello di credere in voi, perseverare, osservare, guardarvi intorno, su queste pagine web troverete un aiuto ed un supporto per progredire piano piano…

Mettetevi in gioco, credete in voi e, nel tempo, ne sarete ripagati.

Buona luce

Sauro Fiorani

 

Parliamo di Fotografia e Natura

Perché fotografare la Natura? Qual è lo scopo di un fotografo naturalista?

Sicuramente molti di voi risponderanno: “Fare belle foto”, in effetti anche questo è uno dei motivi che spinge il fotografo a trascorrere molto tempo in appostamento, ma non è l’unico motivo.

Proprio durante un appostamento si ha la possibilità di rimanere soli, immersi nel verde e circondati dai suoni che la Natura offre.

I canti o richiami degli uccelli (questo dipende dalla stagione), lo scorrere dell’acqua e il fruscio delle foglie che si sfiorano cullate dal vento.

La fotografia naturalistica quindi è molto di più di una bella foto: è passione, concentrazione e riflessione.

Durante il momento di attesa si ha la possibilità di assorbire l’energia che la Natura sprigiona, e riesce sempre a regalare momenti unici.

Infatti, anche se non si porta a casa nessuno scatto, si è comunque felici, non a caso molti studiosi hanno dimostrato che trascorrere almeno venti minuti al giorno in Natura riduce lo stress accumulato durante la giornata.

Ovviamente, come ogni cosa, non è tutto rose e fiori, ci sono scatti che vanno sudati, programmati e sperati.

Descriverei la fotografia naturalistica come un ATTIMO.

L’attimo che se perdi potrai comunque dire di aver vissuto.

Non sempre si riesce a immortalare quell’istante, soprattutto se riguarda la fauna selvatica, questo perché quest’ultima è fugace e timorosa.

Anche se non vale per tutti, ci sono fotografi che purtroppo non si approcciano alla Natura nella giusta maniera, la loro ambizione e il loro bisogno di avere lo SCATTO PERFETTO, li porta ad utilizzare metodi per nulla etici per attirare gli animali, come il cibo o i richiami.

E’ importante secondo me capire che nella fotografia naturalistica non esiste lo scatto perfetto e che il ruolo del fotografo è quello di immortalare l’attimo concreto che la Natura ci dona.

 

Beatrice Orazi