Silvano Sbarbati

Sono nato a Roma nel 1950 ma ho sempre vissuto a Jesi. Da dodici anni vivo a Pianello Vallesina, dalla parte del Comune di Monte Roberto (e lo dico con supponenza, come se fosse “dalla parte di Swann” della Recherce di Proust…).Sono in pensione, naturalmente,  dato che  la mia avventura di lavoro è iniziata nel lontano 1968 come segretario di redazione della rivista Jesi e la sua Valle, di cui sono stato  direttore dal 1977 al 1984. Ho diretto poi a seguire la biblioteca comunale di Chiaravalle, il teatro della stessa e ho finito a dirigere la Fondazione Teatro delle Muse fino al 2008. La fotografia è stata un fondamento del mio lavoro giornalistico e ci sono approdato come allievo di Ubaldo Ubaldi e del dott. Paolo Conti, fotoamatore precursore della fotografia che incontrava la città  fin dagli anni ’70. Ho scattato migliaia di foto, soprattutto in b/n perchè il colore costava troppo, a quei tempi, nei processi di stampa tipografica, litografica, offset. Ho avuto tra le mani quasi ogni tipo di macchina fotografica analogica: dal 35 mm al medio formato fino al banco ottico. Ho passato molti mesi (sommando le ore…) in camera oscura per produrre i “retini” con cui si stampavano fotografie.   Mi sono occupato di teatro educativo per molti anni, spinto dalla mia formazione pedagogica e da molti anni porto avanti una ricerca sulla scrittura come processo creativo possibile per tutti gli alfabetizzati, conducendo laboratori in tale direzione (come ho fatto per tre anni alla Università di Urbino alla facoltà di Sociologia). Da qualche anno sono approdato alla foto digitale. Non sono attratto dalle questioni tecniche, fatte salve quelle necessarie all’utilizzo dello strumento rispetto alle proprie intenzioni di scatto.  Molto invece mi piacciono le macchine fotografiche, soprattutto al tatto e alla vista. Faccio fotografie per puro piacere di fotografarequelchec’è. Sono convinto che una fotografia meriti sempre una didascalia, nel senso di parole che la accompagnino a conoscere e a farsi conoscere dal mondo. Mi sono iscritto pochi mesi fa al club effeunopuntouno  per trovare conoscenze tecniche, relazioni umane, occasioni di socializzazione, scoperta di luoghi e realtà nuove, confronti sulle immagini, divertimento sereno.

Silvano Sbarbati